Erich Hartmann è nato a Monaco il 29 luglio 1922.
Fece le sue prime fotografie a 8 anni. Di famiglia ebrea, a 16 anni dovette emigrare come conseguenza della persecuzione nazista, Il loro destino furono gli Stati Uniti. Lui era l'unico membro della famiglia che sapeva l'inglese. Lavorò in un mulino, andando a scuola la sera.
nació en Múnich el 29 de julio de 1922.
Fece le sue prime fotografie a 8 anni. Di famiglia ebrea, a 16 anni dovette emigrare come conseguenza della persecuzione nazista, Il loro destino furono gli Stati Uniti. Lui era l'unico membro della famiglia che sapeva l'inglese. Lavorò in un mulino, andando a scuola la sera.
nació en Múnich el 29 de julio de 1922.
Quando cominciò la Seconda Guerra Mondiale, si arruolò nell'esercito aliato. Quando finì la guerra studiò fotografia nella Scuola Nuova dove ebbe come professori a Charles
Leirens, Berenice Abbott e Alexey Brodovitch.
Dopo aversi avviato nella professione come assistente in uno studio fotografico specializzato in ritratti, presto decise di diventare fotografo freelance, facendo fotografia industriale e commerciale. In seguito cominciò a viaggiare per gli Stati Uniti documentando l'essenza americana.
Nel 1952 ingressò nell'agenzia Magnum dove arriverà a far parte del coniglio direttivo e occupare la presidenza per diversi anni.
La sua opera è stata pubblicata su Time, Life e Fortune, tra le altre. Fece ritratti di personaggi come Walter Gropius, Leonard Bernstein, Arthur Koestler, Rachel Carson, Marcel Marceau e Gidon Kremer.
Si dedicò anche all'insegnamento in diverse università americane ed europee.
Nel 1952 ingressò nell'agenzia Magnum dove arriverà a far parte del coniglio direttivo e occupare la presidenza per diversi anni.
La sua opera è stata pubblicata su Time, Life e Fortune, tra le altre. Fece ritratti di personaggi come Walter Gropius, Leonard Bernstein, Arthur Koestler, Rachel Carson, Marcel Marceau e Gidon Kremer.
Si dedicò anche all'insegnamento in diverse università americane ed europee.
“Gran parte del mio lavoro è centrato sulla gente perché la gente è la parte più creativa e degna di nota delle nostre vite. Sono così attratto dai segnali della loro presenza e dei loro sforzi, siano essi buoni o cattivi, quanto da loro stessi"
Anche se il suo lavoro commerciale era in genere a colori, portava sempre con se una macchina fotografica carica con pellicola bianco e nero per sviluppare in parallelo il suo lavoro personale.
Fece più di un milione di fotografie tra colore e bianco e nero lavorando fino agli ultimi giorni della sua vita.
Un suo importante reportage, in bianco e nero, realizzato tra 1993 e 1994 trattò sui campi di concentramento del Terzo Reich e fu pubblicato con il nome In The Camps.
Fece più di un milione di fotografie tra colore e bianco e nero lavorando fino agli ultimi giorni della sua vita.
Un suo importante reportage, in bianco e nero, realizzato tra 1993 e 1994 trattò sui campi di concentramento del Terzo Reich e fu pubblicato con il nome In The Camps.
Morì a New york il 4 febbraio 1999.
Spero vi sia piaciuto.
Buon Giovedì!
Ho conosciuto questo fotografo tramite il magazine Kireei.
Fonti:
Erich Hartmann Wikipedia
Erich Hartmann in magnum photos
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Me gusta mucho la fotografía, las fotos en blanco y negro son especiales. Gracias por compartir.
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