Il cortometraggio racconta la storia di un bimbo, che dopo aver perso i suoi occhiali, non riesce a vedere più di una cosa messa a fuoco in contemporanea. "L'unico oggetto chiaro sarè quello che starai guardando. Il resto del mondo rimarrà sfumato, come una scenografia fatta di nuvole".
La sua vista viene richiamata dai suoni, e cosèi percorre un mondo sfocato di luoghi sconosciuti popolati da personaggi strani.
Il regista vuole mostrarci come sarebbe un mondo diviso tra oggetti messi a fuoco e sfocati. Una metafora che parla di "sentirsi perso".
Una fiaba sorprendente, un viaggio corto ma intenso.
Una fiaba sorprendente, un viaggio corto ma intenso.
Nicolai Troshinsky spiega che “si tratta di un cortometraggio ritmico in stop motion che utilizza un effetto di sfocamento estremo. La messa a fuoco si muove in sincro con i suoni e la musica".
E' volutamente carico e molte volto accelerato, per fare in modo che sia interessante da vedere più di una volta, permettendo allo spettatore di scoprire cose nuove ad ogni visione. "Cerco sempre di fare cortometraggi interessanti da vedere anche diverse volte. visto che ci lavoro diversi mesi, mi piace che siano qualcosa che non si vede in una volta sola" racconta Troshinsky.
E' volutamente carico e molte volto accelerato, per fare in modo che sia interessante da vedere più di una volta, permettendo allo spettatore di scoprire cose nuove ad ogni visione. "Cerco sempre di fare cortometraggi interessanti da vedere anche diverse volte. visto che ci lavoro diversi mesi, mi piace che siano qualcosa che non si vede in una volta sola" racconta Troshinsky.
L'effetto di sfocamento è la chiave di questo progetto, ed è per questo che fu realizzato in modo tradizionale, utilizzando una lente. Questo dettaglio li regala quel tocco autentico, bello.
Sebbene l'autore è illustratore, questa volta a deciso che i disegni non dovevano essere suoi. "Non volevo fare io le illustrazioni per poter contare con il fattore sorpresa. Se le avessi fatte io, avrei utilizzato il mio solito stile. Volevo vedere altre cose. Non volevo avere tutto sotto controllo".
Nicolai si è occupato del copione e della regia, Cecilia Ramieri ha disegnato gli sfonfi e Gina Thorstensen i personaggi. La musica originale è di Shogun Kunitoki e la regia del suono è di Pierre Sauze.
Nicolai si è occupato del copione e della regia, Cecilia Ramieri ha disegnato gli sfonfi e Gina Thorstensen i personaggi. La musica originale è di Shogun Kunitoki e la regia del suono è di Pierre Sauze.
A ognuno di loro li ha fornito pochi dati per lavorare, non c'eera storyboard ne copione previo e nessuno degli artisti convocati sapeva dell'esistenza degli altri. Così, i personaggi sono nati senza sapere quale sfondo li aspettava. Gli effetti sonori sono stati prodotti senza ascoltare la musica. Tutti gli elementi erano pronti separatamente addirittura prima del copione. E' stato una sorpresa per tutti. Anche per Troshinsky.
Ecco il risultato:
Astigmatismo from Troshinsky on Vimeo.
Se vi piace il cortometraggio, potete sostenere il lavoro di Nicolai Troshinsky
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C'è anche la possibilità di acquistare una copia "fisica" o un pezzo d'arte originale.
Oppure potete aiutare diffondendo il corto.
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Fonti:
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