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©Gregg Segal |
Oggi vi mostriamo il lavoro di un fotografo che cerca di creare coscienza nello spettatore sulla problematica della gestione dei rifiuti, siamo consapevoli della quantità di spazzatura che produciamo?
Il fotografo Gregg Segal ha presentato in una recente mostra fotografica a N.Y. la sua serie di ritratti "7 Days of Garbage", nella quale a fotografato alcune famiglie insieme alla spazzatura che loro stessi producono in una settimana.
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Il fotografo crea scenari di rifiuti dove le persone ritratte sembrano riposare. Le fotografie non sono di grande impatto, ma la sua naturalità falsata ci fa pensare nel destino della nostra spazzatura. Sembrano i ritratti di un naufragio, di una catastrofe naturale. Ma i personaggi sembrano indifferenti, semplicemente se ne stanno lì come se la spazzatura facesse parte del suo mondo cotidiano.
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Secondo alcune statistiche, la popolazione mondiale produce 3,5 tonnellate di rifiuti al giorno. Quindi 7 Days of Garbage ci ricorda che la spazzatura ci circonda, anche si ci sembra che scompare quando la portiamo fuori casa e la buttiamo dentro il cassonetto. Per risolvere il problema serve qualcosa in più di un consumo responsabile, serve l'intervento dei nostri governi e la riformulazione del modo in cui produciamo. Intanto la domanda rimane nell'aria: Cosa succederà quando non ci sia più posto per la nostra spazzatura?
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Se volete scoprire di più sul lavoro di Gregg Segal visitate il suo
sito web
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