Nuovo appuntamento con la nostra Colonna sonora per lunedì.
Oggi: Richard Hawley
Richard Hawley è nato nel 1967 a Sheffield, Regno Unito. Appartenente a una famiglia di musicisti, il suo destino era "segnato": lo strumento di famiglia era la chitarra, e a 14 anni Richars è partito in tour alla Germania come membro della band di Chuck Fowlers. Fu il primo assaggio della vita on the road e ha segnato il suo futuro.
Il suo amore giovanile per il rock 'n' roll e il rockabilly s'è affermato con la comparsa di gruppo come The Stray Cats e The Meteors. Nel frattempo in Inghilterra cominciava la rivoluzione del Synth Pop, con band come Human League, ABC e Cabaret Voltaire, e Sheffield era uno degli avamposti del nuovo genere. Tutte le band della città avevano un sinty e una drum machine, tutte tranne una: Treebound Story, formata da5 amici della Firth Park School: Paul Infanti (voce) Richard Hawley (chitarra) Paul Currie (basso), Rob Gregory (batteria) y Simon Beckett (percussioni). Gli amici si concentrarono nella musica "tradizionale", ignorando le mode del momento. Dopo alcuni anni senza raggiungere il successo desiderato, nel 1992 si sono sciolti.
Dalle ceneri di Treebound Story è nata The Lovebirds, e al nucleo formato da Richard, Paul C., Rob e Simon, si aggiunsero John Stuart y Dean Steel. La band non arrivò a pubblicare nessun LP, e tempo dopo Richard cominciò a far parte di Longpigs, band integrata da grandi musicisti provenienti da altri gruppo che erano la spina dorsale della scena musicale di Sheffield.
Fu il grande salto. I Longpigs hanno avuto una serie di singoli di successo come On and On, She Says o Jesus Christ, hanno publicato due buoni dischi e sono stati in tour negli Stati Uniti con U2, Radiohead e The Bunnymens, tra gli altri. Dopo questi successi il gruppo si sciolse, e Richard ci rimase male, ma quando ricevette la telefonata del suo vecchio compagno di scuola Steve Mackay
domandandoli se voleva partire in tour con i Pulp, Richard non ci pensò due volte e salì sull'autobus.
Dopo tre anni nei quali i Pulp si sono esibiti nei più importanti festival dell'Inghilterra, e dopo aver inciso con loro l'album We Love Life, era arrivato il momento di dimostrare che era molto di un chitarrista di talento. Con l'aiuto di alcuni amici musicisti e traendo ispirazione della sua città, che nel frattempo era stata profondamente cambiata dalla chiusura delle fabbriche che davano lavoro alla maggioranza degli abitanti, il primo mini album, che porta il suo nome, vide la luce. All'inizio si era pensato di pubblicarlo soltanto online, ma Keith Cullen di Setanta Records ebbe fiducia nell'album, garantendone la distribuzione e la difussione.
Richard continuò a portare avanti la sua carriera solita insieme agli ultimi tours del Pulp. Con il suo primo LP, Late Night Final (2001), dimostra che il suo suono è molto più ampio e complesso che il "classico americano" con il quale si tende ad associarlo. In quel album si trovano canzoni pop (Baby Youre My Light, Something Is) e una solida e cupa malincolia che trova il suo punto più alto con Long Black Train.
In Lowedges (2003) continua a sviluppare molti dei temi dei suoi precedenti lavori. Si tratta di un album più luminoso e leggero, senza abbandonare la malincolia speranzosa che caratterizza il suo lavoro. Questo album marca la fine del suo rapporto con la Setanta Records, e apre le porte a una nuova discografica, Mute, che ha lanciato le carriere di artisti come Depeche Mode, Erasure e Goldfrapp, oltre ad essere la casa di Nick Cave and The Bad Seeds. Lì è nato Coles Corner (2005), l'album che da un senso al camino musicale che Richard Hawley stava portando avanti.
In tutto questo tempo Richard a collaborato con molti artisti, componendo insieme a gente come. Elbow, per portarne un esempio. Ladys Bridge fu pubblicato nel 2007 ed uno degli album di maggior successo. Il disco è caratterizzato per il suono ‟lussureggiante” delle corde e il suo carattere epico.
Truelove's Gutter fu pubblicato nel 2009, e anche qui sono presenti le radici della sua città natale. Con canzoni di 10 minuti, è difficile trovare un brano che possa essere considerato un singolo. Nel 2012 ha pubblicato il suo settimo disco di studio, Standing at The Sky's Edge, un album che marca differenze con la sua produzione precedente, rinunciando a volte alla strumentalizzazione più morbida in favore delle chitarre rumorose. Come negli album precedenti, il titolo fa riferimento a un area di Sheffield, in questo caso Sky's Edge, una zona nella periferia conosciuta in passato per la criminalità, ma riqualificata a metà anni 2000. L'album fu nominato ai Mercury Prize, seconda nominazione dopo quella ottenuta nel 2005 con Coles Corner.
Qui potete sentire una selezione di canzoni tratte da Standing at The Sky's Edge
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